I profili lipidomici plasmatici migliorano la previsione di eventi cardiovascolari nel diabete mellito di tipo 2 rispetto ai fattori di rischio tradizionali
Le misurazioni cliniche dei lipidi non mostrano tutta la complessità del metabolismo lipidico alterato associato al diabete mellito o a malattia cardiovascolare.
Lo studio dei profili lipidomici consente la valutazione di centinaia di lipidi come potenziali marcatori di rischio di malattia.
Le specie di lipidi plasmatici ( 310 ) sono state misurate mediante un'analisi lipidomica mirata con cromatografia liquida spettrometria di massa tandem a ionizzazione elettrospray su una coorte ( n=3.779 ) sottoinsieme dello studio ADVANCE ( Action in Diabetes and Vascular Disease: Preterax and Diamicron-MR Controlled Evaluation ).
La coorte era per il 61% di sesso maschile, con un'età media di 67 anni.
Tutti i partecipanti avevano diabete mellito di tipo 2 con uno o più ulteriori fattori di rischio cardiovascolare, e il 35% aveva una storia di malattia macrovascolare.
Sono state identificate le specie lipidiche associate a futuri eventi cardiovascolari ( infarto miocardico non-fatale, ictus non-fatale e morte cardiovascolare ) e morte cardiovascolare durante un periodo di follow-up di 5 anni.
Sfingolipidi, fosfolipidi ( comprese le specie liso- ed etero- ), esteri di colesterolo e glicerolipidi sono stati associati con futuri eventi cardiovascolari e morte cardiovascolare.
L'aggiunta di 7 specie di lipidi a un modello base ( 14 fattori di rischio tradizionali e farmaci ) per predire gli eventi cardiovascolari ha aumentato la C statistica da 0.680 a 0.700 ( P minore di 0.0001 ) con un corrispondente NRI continuo di 0.227.
La previsione di morte cardiovascolare è migliorata con l'incorporazione di 4 specie di lipidi nel modello di base, con un incremento nella C statistica da 0.740 a 0.760 ( P minore di 0.0001 ) e un NRI continuo di 0.328 ( 95% CI, 0,317-0,339 ).
I risultati sono stati convalidati in una sottocoorte con diabete mellito di tipo 2 ( n=511 ) dello studio LIPID ( Long-Term Intervention With Pravastatin in Ischemic Disease ).
In conclusione, il miglioramento nella previsione di eventi cardiovascolari rispetto ai fattori di rischio tradizionali dimostra il potenziale delle specie lipidiche plasmatiche come biomarcatori per la stratificazione del rischio cardiovascolare nel diabete mellito. ( Xagena2016 )
Alshehry ZH et al, Circulation 2016; 134: 1637-1650
Cardio2016 Endo2016
Indietro
Altri articoli
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...
Diabete di tipo 2: sintesi delle principali evidenze in soggetti con malattia cardiovascolare e/o malattia renale cronica
Benefici cardiovascolari degli inibitori di SGLT2 e agonisti recettoriali di GLP1 Diversi studi clinici randomizzati hanno dimostrato per gli inibitori di...
Diabete di tipo 2: raccomandazioni delle principali LineeGuida nazionali e internazionali
Lineeguida: ESC/EASD 2019 Le più recenti linee guida delle società europee ESC/EASD ( European Society of Cardiology / European Association for the...
Efficacia e sicurezza di Orforglipron orale nei pazienti con diabete di tipo 2
Orforglipron, un agonista orale del recettore del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ) non-peptidico, è in fase di sviluppo per il...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a Insulina Degludec una volta al giorno negli adulti con diabete mellito di tipo 2 naive all’Insulina: studio ONWARDS 3
L'Insulina Icodec settimanale potrebbe fornire un'alternativa di dosaggio più semplice all'Insulina basale giornaliera nelle persone con diabete mellito di tipo...
Intolleranza al glucosio in gravidanza e rischio di diabete di tipo 2 ad esordio precoce
Il rischio di diabete di tipo 2 tra le donne con intolleranza al glucosio durante la gravidanza che non soddisfa...
Passaggio a Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a Insulina Degludec una volta al giorno in soggetti con diabete di tipo 2 trattato con Insulina basale: studio ONWARDS 2
L'Insulina Icodec ( Icodec ) è un'Insulina basale settimanale attualmente in fase di sviluppo. ONWARDS 2 ha valutato l'efficacia e...